Ambornetti
Amburnet in lingua occitana significa maggiociondolo, che è il fiore che punteggia di giallo questa valle, dove sorgevano fino agli anni ’50 gli alpeggi, via via abbandonati nel corso del processo che ha allontanato sempre più dalle zone montane per scendere verso valle.
Gli obiettivi
Il Progetto Ambornetti si pone l’obiettivo di cambiare la direzione di questo andamento, inserendosi idealmente in quella corrente contemporanea, che supera le latitudini, in cui si riconosce chi vuole mettere il proprio impegno civile e professionale nella riscoperta dei luoghi montani.
Cultura d’eccellenza
Ostana da anni ha già avviato diverse iniziative culturali attraverso un rinnovato associazionismo culturale per promuovere il territorio, la creazione del contest letterario “Premio Ostana” e la nascita del centro culturale “Lou Pourtoun”, un importante progetto elaborato dal Politecnico di Torino, che è luogo di incontro e di scambio di esperienze grazie a conferenze, manifestazioni e proiezioni. Senza dimenticare che Ostana fa parte della rete “I borghi più belli d’Italia”.
D’altra parte questo progetto si inserisce, non a caso, nel territorio di Ostana che ha già aderito a questo processo, promuovendo un ripopolamento che ha utilizzato la cultura, la qualità ambientale e architettonica come punti di leva della rinascita del territorio e oggi viene considerata un’esperienza paradigmatica di nuove traiettorie di vita sulle Alpi:
- la creazione del contest letterario “Premio Ostana”;
- la presenza della scuola di Cinema L’Aura su cui convergono giovani da tutta Italia;
- la nascita del centro culturale “Lou Pourtoun”, un progetto elaborato dal Politecnico di Torino che è luogo di incontro e di scambio di esperienze grazie a conferenze, manifestazioni e proiezioni.
Senza dimenticare che Ostana fa parte della rete “I borghi più belli d’Italia”.
Una seconda vita
Su questo territorio fertile di idee si inserisce il Progetto Ambornetti che intende ridare vita ad una borgata abbandonata da 70 anni, rivitalizzandola dal punto di vista sociale ed economico, per garantirle una nuova opportunità: si parte dal recupero dell’esistente a cui si aggiunge un modo nuovo e contemporaneo di vivere il paesaggio alpino.
Rispetto per la natura
Ad Ambornetti è rimasta una forte radice di autenticità che è uno dei valori chiave dell’intero progetto che punta ad un inserimento rispettoso e profondamente responsabile nella natura, con l’intento di attrarre chi condivide la visione di una scoperta reale del territorio.
Una riserva preziosa
Il Monviso è una montagna che esprime tutta la sua sacralità ma ha anche un prezioso riconoscimento della comunità scientifica: l’Unesco ne ha riconosciuto il valore come Riserva della Biosfera. Racchiude infatti una grande varietà di ecosistemi tra cui significativo il Monte Viso, il bosco dell’Alevè popolato principalmente dal Pinus cembra e il bacino del Fiume Po, che ha origine a Pian del Re (2020 metri) e scorre attraverso l’intera area centrale della riserva.